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 Ieri ero in un noto supermercato a Milano e ho notato come il fenomeno dei cibi "proteici" ci sia sfuggito di mano.

Interi scaffali, prodotti con scritto "high protein" in grande, addirittura una sezione dedicata.

Sorvolando sul fatto che sono al 90% roba processata con la buzzword del momento...

Datemi pure del paranoico, ma penso che questi siano gli effetti dell'ossessione per il fitness (prettamente estetico) che impera su Instagram e TikTok.

Un fenomeno inquietante.

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 @b8ae8ee5 mi piaceva di più quando al posto di questi prodotti c'erano più cose vegane 
 @b8ae8ee5 ho smesso di farci caso e impostato il filtro "ignora" quando ho visto la dicitura "High Protein" su una confezione di salsicce. 🤦‍♂️
Quale che sia la causa, devo ammettere che alcune diciture sono esilaranti. 
 @b8ae8ee5 ho notato che quasi sempre non sono altro che budini o mousse fatti con latte magro, con proteine aggiunte solo occasionalmente. E pur tuttavia sanno un sacco di artificiale. 
 @b8ae8ee5 vorrei sbagliarmi, ma tra l'altro, da quanto leggo, viene associata alla dieta Dukan e altri regimi alimentari ad alto contenuto proteico, spesso sconsigliatissimi dai nutrizionisti.

Parecchio inquietante, sì. 
 Mi piace allenarmi, alle proteine faccio caso e ne mangio parecchie (spoiler: le proteine sono ovunque).

Non mi interessa fare puffo Naturone che dice di mangiare solo legumi, grani integrali e verdure a foglia verde. Che fa benissimo, certo, ma non scadiamo nell'ortoressia.

Voglio solo dire che gli effetti della pervasività di Instagram e TikTok sono potentissimi e sottolineo la comicità delle "innovazioni" del capitalismo.

Voglio un futuro con più diritti, non con più addominali. 
 @b8ae8ee5 sono tendenzialmente roba identica al resto ma pensata per piacere ai maschi. Perché se ci sono tante proteine è macho. In parte è anche una deriva social da fitness, come dici te. 
 @b8ae8ee5 Io l'ho notato anche con il Greenwashing delle aziende dando nome a prodotti con prefisso o suffisso "ECO" o "BIO" ma poi nessuna etichetta che lo certifica... solo il nome 
 @b8ae8ee5 l'ho notato anche io, soprattutto da quando sono tornato ad allenarmi. Interi spazi occupati da questa tipologia di prodotti, in pratica una follia... 
 @b8ae8ee5 
non si può immaginare quanti ragazzi appena ventenni con i valori renali alterati trovo a causa di queste diete ad alto contenuto proteico, o a causa dell’uso di questi integratori proteici/amminoacidici in gigaflaconi.
Fra le mode alimentari degli ultimi periodi, questa potrebbe essere quella che fa il più grosso danno alla salute sulla popolazione, il tutto con il benestare degli allenatori delle palestre che “hanno fatto un corso (di 8 ore) sull’alimentazione sportiva!”. 
 @b8ae8ee5 sembra superfluo confermarlo ma, lavorando (molto probabilmente) nella catena di cui parli, sì, hai notato bene. C’è intenzione e interesse a spingere questi prodotti, ovviamente per assecondare una richiesta che si basa esclusivamente sulla moda del salutista malsano da palestra. Del “mangio il budino a cena e domani faccio gambe”.
Ennesimo ambiente dove l’informazione sommaria e errata (ma comoda) sta facendo danni. 
 @b8ae8ee5 

C'è un germe di verità dietro: lo yogurt greco ha più proteine di quello "tradizionale", banalmente perché è meno dolce e liquido.
Poi chiaro, quella confezione è la sagra dei claim alla moda. Ci manca solo "senza glutine!" 😆 
 @b8ae8ee5 dunque, io di fitness ci ho campato, per un certo periodo, ancora adesso l'insegnamento è parte importante della mia vita, e francamente sono stufa marcia di tutte le porcate che circolano attorno a questo mondo. Il fitness dovrebbe avere come scopo il benessere, inteso come ben-essere del praticante, un giusto equilibrio di mente e corpo, entrabi in salute. Invece è stato massacrato dal marketing, dal ben-apparire, dalla corsa al guadagno facile. 
 @b8ae8ee5 Tra l'altro un apporto di proteine maggiore serve solo a chi fa certe tipologie di attività fisica, un eccesso di proteine invece è dannoso per i reni e per il fegato e può portare a malattie legate all'accumulo di sottoprodotti del metabolismo delle proteine. 
 @b8ae8ee5 c'è di peggio e più invasivo come il fenomeno della chirurgia estetica in Corea.
Comunque non cambia mai nulla, dal lobo allargato in base alla tribù, al fisico scolpito, canoni di bellezza e appartenenza da inseguire.
I social amplificano, non creano. Siamo fatti così. Compiamo azioni irrazionali legate all'istinto. L'evoluzione è ancora in atto e molto indietro rispetto alle potenzialità che potremmo esprimere. Giusto evidenziare, ragionarci sopra, meno stupirsi secondo me 
 @b8ae8ee5 porto però un altro punto di vista, non so chi ha avuto a che fare con anziani o malati, io lo ho scoperto con mio padre quando un tumore lo ha ridotto a uno straccio. I cibi proteici ed ad alto contenuto calorico, soprattutto budini vengono usati per nutrire queste persone troppo deboli per mangiare. Quando toccò a mio padre la disponibilità era poca, ho dovuto comprarlo su amazon a prezzi assurdi, più di 2€ a budini. 
 @b8ae8ee5 concordo con l'analisi, ma non credo il fenomeno sia "sfuggito di mano", cioè penso sia intenzionale.
Mi hai ricordato il saggio di Bressanini ("Fa bene o fa male?") che dedica un capitolo alla clorofilla che pare anch'essa tornata in voga sulle piattaforme che citi, ma era anche stata una moda negli anni 50 del '900. Ed ad essa si attribuiscono proprietà che la scienza ha smentito da tempo. 
 @b8ae8ee5 Notato pure io. Ma tipo che la macchinetta che ho in ufficio tra tramezzini e snack vari pure era tutta una proteina, e lavoro in Vaticano non in una palestra.

Generalmente mi paiono cose tali e quali a prima, con sull'etichetta la moda del momento. Perché sia la moda del momento mi sfugge, i social sono una possibilità, ma credo che di base con la demonizzazione di tutto il resto siano rimaste solo le proteine come nutriente pubblicizzabile...