Brutto, perché niente mi intristisce più di regalare i miei sogni a piattaforme li trattano come non meglio definito "content", da usare come veicolo pubblicitario.
Poco lungimirante, perché ogni foto, video e frase che regaliamo alle piattaforme rinforza il loro dominio. Stiamo costruendo la nostra gabbia.
Nel 99% dei casi inutile, perché sì, sui socialoni c'è tanta gente, ma l'attenzione è monopolizzata da una minuscola percentuale di account.
Cosa riceviamo, in cambio?
Insoddisfazione.
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Nel futuro che mi immagino ci portiamo a casa il pallone.
Ci prendiamo i nostri sogni, le nostre idee, la nostra voglia di stare insieme, e iniziamo a metterli in luoghi nostri, liberi, autogestiti.
Luoghi come il Fediverso, dove invece di competere per un pugno di like possiamo gioire perché stiamo costruendo qualcosa insieme.
Spostare il baricentro non è impossibile. La bellezza è già nostra.
Dobbiamo solo smettere di regalarla a chi vuole solo rivendercela a prezzo premium.
@b8ae8ee5 sono sostanzialmente d'accordo ma c'è un MA enorme
Quelle piattaforme non hanno un costo d'accesso (per ora). Il self hosting sì.
È ovvio che si "paga" in dati personali regalati e costruzioni becere di walled garden
Ma è anche vero che l'utente creator comune un server proprio molto spesso non può permetterselo
A questo come rimediamo per iniziare a liberare il web dai monopoli?
@de5ce50d vero.
Da un lato la barriera è molto più bassa di quanto sembri.
Se pensi a quanto tempo si passa a studiare l'umore degli algoritmi e a creare contenuti extra per soddisfarli (penso anche solo alla creazione delle thumb su YouTube), quello trascorso per superare la barriera è molto più basso.
Detto questo, mi piacerebbe creare un kit di sapere per abbassare ulteriormente quella barriera. E aiutare chiunque voglia fare il passo.
@b8ae8ee5 un repository di risorse e guide sarebbe utilissimo
temo che resti un po' appannaggio dei tech-savvy, ma sarebbe pur sempre un bel passo avanti
@de5ce50d credo che la massa debba diventare più tech savvy, per essere libera.
Fare in modo che sia così è anche un po' compito nostro.
@b8ae8ee5 @de5ce50d Che poi per seguire i contenuti non c'è necessariamente bisogno delle piattaforme, io tanti che seguivo su Twitter prima che si traformasse in X ora li seguo via RSS sui loro blog/siti/ecc
@b8ae8ee5 questo mi fa pensare all'ultima mossa di G, che sta mettendo su la sua piattaforma dove poter contribuire a GMaps. Ogni volta che mi chiedono perché io perda tempo a contribuire a Openstreetmap, rispondo che lo faccio per chiunque ne abbia bisogno, è un po' un tracciare un pezzetto della mia conoscenza, della mia capacità di elaborare la realtà e renderla leggibile a tuttə. Sfruttare la voglia di contribuire degli utenti, per il proprio tornaconto, lo trovo abbastanza meschino
@35cc1e89 mi hai ricordato che devo iniziare con openstreetmap!