> Non ovunque è per fortuna necessaria un'assoluta resistenza alla censura,
Viviamo in un mondo nel quale l'espressione pubblica è spesso filtrata dalle preferenze egoistiche di un gruppetto di miliardari. Questo non mi piace. La resistenza alla censura di Nostr non è assoluta, ma è buona ed è il motivo principale per cui ha valore.
> non ci sarebbe probabilmente nessun incentivo a lungo termine nel gestirli, in quanto non c'è ingentivo economico.
Questa frase sarebbe vera solo se gli incentivi fossero per definizione economici.
Non credo che gli incentivi economici siano, generalmente, ben allineati con i diritti umani. Penso che la promozione della libertà di parola debba essere essa stessa l'incentivo, motivo per il quale credo che, se Nostr diventerà mainstream, sarà auspicabile avere associazioni senza fini di lucro come gestori dei relay.
> Il relay è l'unità minima di raggruppamento che sposta la logica di filtraggio lato server e permette anche al client più minimalista di navigare con semplicità i contenuti.
Perché deve esserci filtraggio da parte del server?
Esistono le comunità, su Nostr, che possono essere create da chiunque, anche chi non ha capacità di gestire un relay (consentendo quindi comunità di persone con competenze diverse da quelle informatiche).
Puoi seguire i post in una comunità e ad applicare filtraggio, se necessario, saranno i moderatori della comunità, come su Reddit o su 4chan/8chan.
> con un relay "nostr italia" sarebbe per esempio semplice condurre l'onboarding di nuovi utenti nostrani in maniera "controllata", lasciando loro poi la facoltà di attivare nuovi relay internazionali-generici e quindi spaziare
Non mi pare affatto semplice.
Innanzi tutto queste persone dovrebbero capire più a fondo il concetto di "relay". In secondo luogo, dovrebbero prestare attenzione, per ogni post che pubblicano, ai (multipli, se vogliamo resistenza alla censura) relay che stanno utilizzando per quel singolo post.