Il principio di fondo è che dall'immagine viene ricavato un hash sha256, ossia una stringa che la identifica in maniera univoca, e si utilizza per il caricamento un mediaserver che permette di richiedere i file usando tale hash. I mediaserver possono essere sincronizzati, creando di fatto una struttura ridondante. L'utente a questo punto segnala (nel caso di Blossom con un kind:10063) quali sono i mediaserver presso i quali è possibile trovare gli assets, il client si occupa quindi di verificarne quali sono operativi e recupera le immagini.
Avendo una copia locale delle immagini in qualsiasi momento puoi caricarle su un nuovo mediaserver e, aggiornando l'evento di segnalazione, risolvere anche una situazione di down totale, in quanto l'hash è generato in maniera deterministica.

Non sono ancora molti i client che supportano Blossom o NIP-96, a memoria ricordo Coracle, Amethyst (solo NIP-96) e noStrudel (entrambi).